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La Tenuta Col Sandago di Case Bianche
La Tenuta

La Tenuta Col Sandago appartiene ad una zona rigogliosa, dove le viti sono ricche delle preziose sostanze che la terra ha assorbito quando, nella preistoria, il grande ghiacciaio dalle Dolomiti scese a valle, modellando il territorio e scavando il letto dello storico fiume Piave.

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A) Wildbacher

Un vitigno con un importante passato alle spalle.
Originario della Stiria, regione austriaca, due secoli fa giunse nella Marca Trevigiana, l’unica zona d’Italia che ha saputo accoglierlo e valorizzarlo. Il Wildbacher oggi contraddistingue la Tenuta Col Sandago.

Particolari attenzioni sono dedicate a questa vite che adotta la forma di allevamento del Cordone Speronato: un’accurata sfogliatura, una precisa potatura e una diminuzione dei grappoli fanno sì che vengano ridotte le rese produttive.

Dalle uve di questa vite si ottiene un rosso di carattere, un fruttato e floreale Spumante Rosato “Brut Rosé”, un intrigante passito “Dagoberthus” e una grappa di gran qualità.

CORDONE SPERONATO
Si tratta di un sistema d’allevamento della vite che si adatta a terreni asciutti e/o di media fertilità.
Il fusto, che raggiunge un’altezza di 60-70 cm, si estende orizzontalmente in un cordone fisso lungo circa 90 cm, sul quale sono posti, ad una distanza equa di 15-30 cm, speroni di 2-4 gemme.
Il sesto d’impianto, ossia la disposizione geometrica dei vigneti, è di 2-2.5 m tra i filari e di 1 m tra le piante.

B) Prosecco

La maggiore produzione dell’azienda Case Bianche riguarda il Prosecco. Il metodo di allevamento utilizzato è a Spalliera (Sylvoz).
La densità di impianto delle viti di Prosecco è di circa 3000 ceppi per ettaro, per una resa media di 135 quintali per ettaro.
Da queste viti vengono prodotti il Prosecco Superiore Extra Dry Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G, il Brut “Vigna del Cuc” Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. e il “Brusolé”, un vino frizzante e fruttato.
Ad aggiungersi a questa produzione classica di Prosecco Spumante, vi è “Undici”, Prosecco Superiore Dry brillante e leggero, arricchito da aromi di uve Glera e Perera.

SYLVOZ
È un metodo di allevamento diffuso in particolare nell’Italia centro-settentrionale.
L’impianto Sylvoz è composto da un fusto principale verticale che prosegue come cordone posto orizzontalmente dove sono inseriti i capi a frutto, potati lunghi e piegati verso il basso.
Di anno in anno, i capi a frutto vengono

C) Prosecco Costapiana

La maggiore produzione dell’azienda Case Bianche riguarda il Prosecco. Il metodo di allevamento utilizzato è a Spalliera (Sylvoz).
La densità di impianto delle viti di Prosecco è di circa 3000 ceppi per ettaro, per una resa media di 135 quintali per ettaro.
Da queste viti vengono prodotti il Prosecco Superiore Extra Dry Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G, il Brut “Vigna del Cuc” Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. e il “Brusolé”, un vino frizzante e fruttato.
Ad aggiungersi a questa produzione classica di Prosecco Spumante, vi è “Undici”, Prosecco Superiore Dry brillante e leggero, arricchito da aromi di uve Glera e Perera.

SYLVOZ
È un metodo di allevamento diffuso in particolare nell’Italia centro-settentrionale.
L’impianto Sylvoz è composto da un fusto principale verticale che prosegue come cordone posto orizzontalmente dove sono inseriti i capi a frutto, potati lunghi e piegati verso il basso.
Di anno in anno, i capi a frutto vengono

D) Prosecco Dogana

La maggiore produzione dell’azienda Case Bianche riguarda il Prosecco. Il metodo di allevamento utilizzato è a Spalliera (Sylvoz).
La densità di impianto delle viti di Prosecco è di circa 3000 ceppi per ettaro, per una resa media di 135 quintali per ettaro.
Da queste viti vengono prodotti il Prosecco Superiore Extra Dry Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G, il Brut “Vigna del Cuc” Conegliano Valdobbiadene D.O.C.G. e il “Brusolé”, un vino frizzante e fruttato.
Ad aggiungersi a questa produzione classica di Prosecco Spumante, vi è “Undici”, Prosecco Superiore Dry brillante e leggero, arricchito da aromi di uve Glera e Perera.

SYLVOZ
È un metodo di allevamento diffuso in particolare nell’Italia centro-settentrionale.
L’impianto Sylvoz è composto da un fusto principale verticale che prosegue come cordone posto orizzontalmente dove sono inseriti i capi a frutto, potati lunghi e piegati verso il basso.
Di anno in anno, i capi a frutto vengono

E) Merlot

L’azienda produce con orgoglio anche il Cabernet Sauvignon e il Merlot, vini derivanti da vitigni che hanno saputo ben adattarsi alle peculiarità della Tenuta.
Il sistema di allevamento destinato ai vigneti di uve Merlot è il Guyot.

GUYOT
La forma di allevamento a Guyot semplice è a ridotta espansione.
Nel tronco della pianta di 70-80 cm viene inserito un capo a frutto di 6-10 gemme, piegato orizzontalmente in direzione del filare, e uno sperone di 1-2 gemme che permette di dare i rinnovi per l’anno successivo.
Nel Guyot classico i sesti d’impianto, ossia la disposizione geometrica delle viti, variano dai 1.2-2.0 m tra i filari e 60-70 cm sulla fila, a seconda della vigoria, dell’accostamento vitigno-portainnesto e della fertilità del terreno.

F) Ulivi

I terreni della Tenuta fruttificano abbondantemente.
Ricchi di argilla calcarea, i terreni godono di un microclima ideale che viene a formarsi dall’incontro tra quello mediterraneo e quello alpino.
Le proprietà chimiche del terreno e il clima sono elementi che vanno a favorire non solo la produzione di vino, ma anche quella di olio, seppur in quantità ridotta, grazie alla coltivazione di ulivi qui piantati nel 2006.